L’Intelligenza Artificiale: La chiave per la crescita dei gestori patrimoniali
L’industria della gestione patrimoniale sta affrontando un’importante opportunità di crescita attraverso l’adozione dell’intelligenza artificiale (AI). Secondo un recente rapporto di Boston Consulting Group (BCG), il 2023 ha visto una ripresa significativa con gli asset under management (AuM) che sono aumentati del 12%, raggiungendo quasi i 120 trilioni di dollari, nonostante una flessione dei profitti dell’8.1%.
Il rapporto di BCG evidenzia che mentre i ricavi dell’industria sono cresciuti solo dello 0,2%, i costi sono aumentati del 4,3%, esercitando una pressione significativa sui margini di profitto. Inoltre, il 72% dei gestori patrimoniali ritiene che l’AI avrà un impatto significativo o trasformativo, ma solo il 16% ha definito una strategia completa per sfruttare questa tecnologia. La popolarità dei fondi passivi è in crescita, con il 70% dei flussi netti globali diretti verso questi prodotti.
Nonostante le sfide strutturali come la compressione delle commissioni e l’aumento dei costi, una strategia ben eseguita sull’AI potrebbe migliorare la produttività e la personalizzazione dei prodotti. Per rimanere competitivi, i gestori patrimoniali devono sfruttare le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e investire in nuove tecnologie.