Il rapporto ASviS evidenzia le contraddizioni nella strategia del governo italiano rispetto agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Nonostante l’Italia abbia sottoscritto impegni internazionali, emerge una dissonanza tra le politiche implementate e le promesse fatte. Secondo l’analisi, l’implementazione delle politiche green è insufficiente, con il rischio di compromettere gli obiettivi climatici fissati per il 2030.
Il rapporto ASviS rivela che solo il 27% degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) è attualmente in linea con le aspettative. Nel settore energetico, la crescita delle fonti rinnovabili è stagnante, mentre le emissioni di CO2 devono essere ridotte del 55% rispetto ai livelli del 1990, richiedendo investimenti pari all’1,5% del PIL. La mobilità sostenibile è ostacolata da un aumento del traffico e da una bassa adozione di veicoli elettrici, fermi intorno al 10% delle vendite. Inoltre, le disuguaglianze regionali complicano ulteriormente l’implementazione di politiche sostenibili, rendendo necessaria una strategia integrata per affrontare queste sfide.
ASviS raccomanda una revisione delle politiche nazionali per allinearsi meglio con gli impegni globali. È cruciale promuovere un dialogo tra le istituzioni, il settore privato e la società civile per affrontare le sfide della sostenibilità. Solo attraverso un approccio integrato e misure concrete sarà possibile superare le attuali contraddizioni e garantire un futuro sostenibile per l’Italia, con un invito all’azione urgente per rimanere competitivi a livello internazionale. Se volete scoprirne di più, vi invitiamo a leggere il report completo.