L’integrazione tra agricoltura e tecnologie digitali sta rivoluzionando il settore vitivinicolo, e l’impianto agrivoltaico sviluppato dalla cooperativa Caviro in collaborazione con Horta ne è un esempio innovativo in Italia. L’impianto combina la coltivazione della vite con la produzione di energia solare, sfruttando pannelli solari posizionati in modo strategico sopra i vigneti. Questa disposizione non solo produce energia rinnovabile, ma consente anche di modulare l’ombreggiamento per proteggere le piante dallo stress termico, migliorando la qualità delle uve e riducendo i consumi idrici.
Grazie all’utilizzo di sensori e modelli meccanicistici, Caviro e Horta monitorano in tempo reale parametri fondamentali come l’umidità del suolo, la temperatura dell’aria e l’incidenza della luce solare. Questi dati vengono analizzati per ottimizzare la crescita della vite, garantendo che riceva la quantità di luce necessaria durante le fasi più critiche del ciclo vegetativo. Inoltre, le informazioni raccolte permettono agli agricoltori di intervenire tempestivamente per prevenire stress ambientali e malattie, rendendo il processo più efficiente e sostenibile.
Questo modello agrivoltaico ha il potenziale per diventare un riferimento in Italia e all’estero, promuovendo un’agricoltura sempre più resiliente e innovativa. L’obiettivo finale del progetto è creare una soluzione replicabile, capace di sostenere altre realtà agricole nella transizione ecologica, riducendo l’impatto ambientale e favorendo una produzione vinicola di alta qualità. Se volete scoprire più a fondo questo interessante argomento, vi consigliamo di leggere l’articolo completo.