La valutazione dell’energia atomica come fonte di energia sostenibile varia a seconda del paese.
Nei paesi con una elevata percentuale di produzione di elettricità dall’energia nucleare, come la Francia o la Repubblica Ceca, il consenso per un uso pacifico dell’energia nucleare è spesso alto.
Nei paesi senza centrali nucleari, come l’Austria e l’Italia, invece, prevale nettamente il rifiuto. Gli incidenti nelle centrali atomiche possono, tuttavia, provocano nuovi orientamenti politici e cambiamento dell’opinione pubblica.
Dopo la catastrofe di Fukushima, la Germania e la Svizzera hanno deciso di abbandonare il nucleare. Il problema maggiore della valutazione economica dell’energia nucleare è il calcolo e l’analisi degli elevati costi esterni, o delle esternalità.