Il nuovo paradigma sostenibile nei Paesi emergenti
Il movimento per la sostenibilità che ha iniziato a invadere il mondo aziendale nelle economie avanzate decenni fa sta ora colpendo con forza le società dei mercati emergenti. Dalla Cina agli Emirati Arabi Uniti al Brasile, le aziende stanno scoprendo che il semplice impegno a diventare ecologici ed essere socialmente responsabili e trasparenti non è sufficiente. Sono sottoposte a crescenti pressioni in patria e all’estero da parte di consumatori, partner commerciali, investitori, autorità di regolamentazione e dipendenti per sostenere i loro impegni con azioni verificabili e vengono punite per le carenze.
I CEO si rendono anche conto che la sostenibilità sta diventando sempre più importante per le loro prestazioni complessive e per costruire la resilienza necessaria per gestire i rischi e le interruzioni nel panorama aziendale internazionale in rapida evoluzione di oggi. Una recente ricerca di BCG ha trovato una forte correlazione tra i punteggi delle società dei mercati emergenti negli indici ambientali, sociali e di governance (ESG), nonché le principali metriche finanziarie e di valutazione. È ormai chiaro che l’imperativo della sostenibilità sta trasformando la natura stessa della competizione globale.
Le aziende con una solida reputazione nell’affrontare le sfide ESG nei mercati emergenti vengono premiate con importanti opportunità di crescita. Godono di una maggiore soddisfazione del cliente. Ottengono un migliore accesso ai mercati, al capitale di investimento e ai talenti ambiti. Hanno maggiori opportunità di cambiare le dinamiche nei loro settori lanciando nuovi modelli di business guidati dal clima. Le aziende che non riescono a colmare il “divario di sostenibilità” con i loro concorrenti, al contrario, possono trovarsi in netto svantaggio sia sul mercato interno che su quello estero.