L’ISTAT ha pubblicato la sesta edizione del Rapporto sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs); in cui vengono raccolte più di 350 misure statistiche, relative a più di 130 indicatori che sono stati proposti dall’Inter Agency and Expert Group on SDGs (UN-IAEG-SDGs), con lo scopo di mantenere aggiornato il tracciamento degli Obiettivi dell’Agenda 2030.
Le analisi sono state condotte prendendo in considerazione l’ultimo anno per la disponibilità dei dati (2022 o il 2021) confrontando il dato con quello relativo all’anno precedente e quelli degli antecedenti 10 anni. I risultati relativi all’ultimo anno sono piuttosto differenti tra loro: il 42,6% delle misure è in miglioramento, il 24,6% è non segnala particolari movimenti, mentre il 32,8% mostra sintomi di peggioramento. L’Obiettivo n.17 si posiziona al primo posto per variazione positiva, poichè risultano migliorate tutte le misure relative all’utilizzo dell’ICT, fatta eccezione per quel cmapione di popolazione che adopera internet per consumi discrezionali. Rispetto ai 10 anni precedenti, aumentano significativamente i segnali positivi: il 58,6% delle misure è in miglioramento, il 21,3% resta stabile e solo il 20,1% segnala una flessione al ribasso. Per gli Obiettivi N.5, N.7, N.8 (Lavoro), N.12 (Consumo e produzione responsabili), N.16 e M.17, circa il 75% degli indicatori mostra una crescita, al contrario degli Obiettivi N.2 (Fame Zero), N.4 (Istruzione), N.11 (Città e comunità sostenibili) e N.13 (Cambiamento climatico), in cui si evince un peggioramento per circa un terzo degli indicatori.