Economia circolare e Green Jobs: l’Italia in prima linea
Il rapporto “GreenItaly 2024”, realizzato da Fondazione Symbola in collaborazione con Unioncamere e Centro Studi Tagliacarne, fotografa lo stato della green economy in Italia, evidenziando i progressi e le sfide nel percorso verso la sostenibilità. Dal 2019 al 2023, oltre 571.000 imprese italiane, rappresentanti il 38,6% del totale, hanno effettuato investimenti in tecnologie e processi eco-sostenibili. Nel settore manifatturiero, la percentuale sale al 46%, a conferma di un forte impegno verso l’innovazione verde. Questo cambiamento rappresenta una tendenza concreta verso modelli produttivi più sostenibili e competitivi.
In termini occupazionali, i green jobs svolgono un ruolo cruciale, con oltre 3,1 milioni di posti di lavoro, pari al 13,4% del totale degli occupati in Italia. Questa cifra dimostra l’importanza crescente delle competenze green nel mercato del lavoro. In parallelo, il rapporto mette in luce i risultati positivi dell’Italia nell’economia circolare: il paese ha un tasso di riciclo dei rifiuti totali (urbani e speciali) del 91,6%, ben al di sopra della media europea del 57,9%. Questo primato indica una gestione efficiente del ciclo dei rifiuti, con politiche avanzate per il recupero e la riduzione degli sprechi.
Tuttavia, “GreenItaly 2024” evidenzia anche le aree di miglioramento necessarie per accelerare la transizione verde. Tra le sfide principali, si trovano la necessità di aumentare gli investimenti nelle energie rinnovabili e superare gli ostacoli burocratici che rallentano i processi di transizione ecologica. Sebbene l’Italia abbia raggiunto importanti risultati, il percorso verso una piena sostenibilità richiede ulteriori sforzi e investimenti per consolidare un’economia competitiva e rispettosa dell’ambiente. Per avere maggiori informazione potete dare un occhiata al report completo.