Paper realizzato dalla Carbon Tracker Initiative in collaborazione con il Climate Accounting and Audit Project.
Si tratta della seconda revisione annuale sul grado di disclosure climatica delle imprese lanciata nel 2021. L’analisi ha coinvolto le aziende responsabili dell’80% delle emissioni di gas serra industriali, tra cui quelle dei settori dei combustibili fossili, minerario, manifatturiero e automobilistico. Nessuna delle 134 società valutate ha superato i test di base.
Rispetto alla prima revisione del 2021, si è registrato un aumento degli impegni Net zero e di altri impegni relativi al clima e un aumento delle segnalazioni sui rischi climatici al di fuori dei rendiconti finanziari. Tuttavia, la maggior parte delle aziende ancora non include gli impatti finanziari di questi impegni e i rischi del cambiamento climatico nei loro bilanci. L’analisi di 134 società, grosse emettitrici di Co2, mette in luce poche indicazioni che gli impatti delle questioni rilevanti legate al clima siano stati presi in considerazione nella preparazione del bilancio.