Anno 2220. Con questi ritmi, l’Italia azzererà le emissioni di gas serra tra quasi 200 anni.
Lo scorso 2022 è stato preda di una crisi dei prezzi e degli approvvigionamenti energetici, oltre ad aver subìto gravi impatti dovuti alla crisi climatica, alla siccità e all’aumento degli eventi estremi.
I risultati preliminari delle stime indicano che le emissioni di gas serra in Italia nel 2022 sono state di circa 418 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, alla pari del 2021.
Nonostante il calo dei consumi energetici, abbiamo assistito ad un aumento del consumo di carbone e di un crollo della produzione idroelettrica (-38%), tornata ai livelli degli anni ’50 a causa della siccità. Le rinnovabili ferme a 100 TWh, appena il 35% della produzione nazionale, ed eolico e solare in crescita di +3 GW, con l’Italia che tra i principali paesi europei rimane ancora indietro sulla tabella di marcia della transizione energetica.