Ogni attività umana ha un impatto sull’ambiente capace di determinare molteplici alterazioni, sia qualitative che quantitative, dirette ed indirette, a breve o a lungo termine, permanenti o temporanee, positive o negative. In particolare, l’impatto negativo sull’ambiente derivante dalle attività umane coinvolge sia, in generale, l’aspetto produttivo e sia, in particolare, i settori dei trasporti e dell’energia. Un impatto che si traduce in consumo di risorse (terreno, acqua, combustibile), disboscamento, inquinamento (dei terreni, delle acque, dell’aria), alterazioni del clima. Interazioni che danneggiano sia l’ambiente naturale che la nostra salute.
Negli ultimi anni è aumentata la sensibilità a queste tematiche tentando di comprendere quali siano le modifiche da apportare ai nostri comportamenti e alle procedure legate alle attività dei diversi settori industriali e dei servizi al fine di ridurre il più possibile l’impatto ambientale, evitando di danneggiare ulteriormente il pianeta. Il risultato è che sono stati messi a punto metodi per calcolare l’impatto ambientale dei diversi processi produttivi tramite l’impronta media di carbonio (la quantità di emissioni di gas ad effetto serra generate lungo il ciclo di vita di un prodotto/servizio).
Gli interventi possibili per contrastare l’impatto ambientale sono da ricercarsi su diversi piani. Quello delle decisioni da intraprendere a livello governativo (nazionale o mondiale) e gli interventi nei settori dell’industria, dove ogni cittadino ha la possibilità di influenzare le scelte dei cosiddetti ‘decision-maker’ (vale a dire coloro che ‘prendono le decisioni’: governi, industria, ecc.) organizzandosi e facendo pressione tramite movimenti d’opinione. Un altro piano riguarda invece il singolo cittadino che, con le sue decisioni personali, relative al suo stile di vita, alle sue scelte di consumo, può adoperarsi per raggiungere un consumo sostenibile. Un approccio virtuoso che ha un potere immediato di intervento sul cibo che si consuma, sull’energia che si usa e sulla scelta dei mezzi di trasporto.
Le aziende, dal canto loro possono adottare approcci ispirati al rispetto dell’ambiente, riducendo il più possibile gli impatti della loro attività. Per esempio, la sede di lavoro, le filiali, gli uffici e gli stabilimenti possono essere progettati con l’obiettivo di minimizzare l’impronta media di carbonio. Al tempo stesso è possibile ridurre i viaggi professionali e i consumi energetici che sono responsabili di oltre il 90% delle emissioni medie di un’azienda non industriale. Il lockdown scattato per contenere la diffusione della pandemia ha evidenziato come le videoconferenze possano sostituire in modo efficiente le riunioni di persona riducendo i consumi e gli impatti causati dagli spostamenti e dai viaggi.
La aziende possono peraltro procedere ad un aumento dell’efficienza energetica presso le loro sedi e filiali sfruttando i sistemi di trasferimento di calore, climatizzazione solare ed elettricità fotovoltaica. Una scelta che consente di ridurre l’impatto ambientale in tre aree: prevenzione delle emissioni di CO2, riduzione dei consumi di combustibile per riscaldamento e produzione di elettricità fotovoltaica. E’ inoltre possibile anche implementare processi più ecologici ed economici della gestione dei rifiuti in conformità con gli standard internazionali. Anche promuovere l’utilizzo della mobilità elettrica, incoraggiando l’utilizzo di diversi tipi di mezzi di trasporto elettrici, offre un ulteriore fattore virtuoso alla sostenibilità aziendale. Soprattutto se ai collaboratori vengono messe a disposizione numerose prese per ricaricare la loro automobile elettrica o e-bike, magari alimentate dall’elettricità prodotta dai pannelli solari fotovoltaici supplementari installati sul tetto dell’edificio aziendale. Infine, ma non per importanza, possono rivelarsi preziose fonti di ‘sostenibilità aziendale’ sia i finanziamenti ai progetti di energia verde per compensare le emissioni di carbonio, e sia la decisione di eliminare l’utilizzo della plastica «usa e getta»
Spreco di risorse, inquinamento, acqua, energia, disboscamento, effetto serra, mobilità elettrica e tanto altro. Scoprire perché è importante ridurre l’impatto ambientale è fondamentale per vincere la sfida per uno stile di vita sostenibile nel pieno rispetto dell’ambiente.