Se vogliamo che il mondo si allontani dai combustibili fossili, dovremo estrarre minerali molto più rari, per alimentare fonti di energia rinnovabile come le turbine eoliche e gli impianti solari. Tuttavia, gli esperti di energia sottolineano che l’estrazione di questi minerali può essere un processo difficile e potenzialmente “poco pulito”. Sappiamo tutti che siamo nel mezzo di una crisi climatica: le temperature stanno aumentando, il clima sta diventando più estremo e questo sta avendo un effetto negativo sull’economia, sull’ambiente e sulla società in generale.
Anche se molti sostengono che non ci stiamo muovendo abbastanza velocemente per affrontare l’emergenza climatica, il settore energetico sta iniziando ad allontanarsi dalle fonti energetiche che si basano su centrali elettriche ad alto dispendio energetico poco sostenibili, che emettono un eccessiva quantità di gas serra nell’atmosfera, con l’obiettivo di trasformarle in fonti più pulite come il solare e l’eolico.
Tuttavia, per alimentare un mondo a basse emissioni, avremo bisogno di estrarre molti più minerali. L’ONU ha redatto un report incentrato sull’utilizzo e l’estrazione dei “minerali di transizione energetica” e come possiamo limitare i danni causati dalla loro estrazione dal suolo.