Secondo il rapporto di Climate Impact Partners, il 45% delle aziende Fortune Global 500 ha fissato l’obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050, rispetto al 39% del 2022. Questo dimostra una crescente responsabilità aziendale nel combattere il cambiamento climatico. Le aziende stanno riconoscendo che le questioni ambientali non sono più trascurabili, ma cruciali per il futuro.

Il 42% delle aziende Fortune Global 500 utilizza crediti di carbonio come parte integrante delle loro strategie per ridurre l’impatto ambientale. Questi crediti rappresentano un meccanismo di compensazione per le emissioni che non possono essere eliminate immediatamente dalle operazioni aziendali. Le aziende finanziano progetti di sostenibilità, come la riforestazione e le energie rinnovabili, per bilanciare le proprie emissioni di gas serra. Questo approccio consente di mantenere le operazioni commerciali mentre si prosegue con la creazione di esternalità positive. Tuttavia, i crediti di carbonio non devono essere una scusa per ritardare le riduzioni effettive, ma piuttosto una soluzione temporanea mentre le aziende sviluppano tecnologie e processi più sostenibili.

Le aziende che adottano strategie più ambiziose, coprendo l’intera catena del valore, hanno il 70% in più di probabilità di raggiungere i loro obiettivi climatici. Questa tendenza sottolinea come le imprese non solo riducono le emissioni, ma integrano la sostenibilità in ogni fase della produzione e della distribuzione. Le aziende più attente a questo aspetto saranno quelle che guideranno il cambiamento verso un’economia più sostenibile. Di seguito il link per leggere il report completo.

Fonte: Climate Impact Partners