UE: un passo in avanti verso un mondo plastic free
Ogni giorno in Italia 4 persone su 5 consumano frutta e verdura, arrivando a utilizzare annualmente più di 1,2 miliardi di vaschette monouso per il loro imballaggio. Tuttavia le confezioni monouso risultano essere dannose sia dal punto di vista della salute ambientale, a causa della quantità di co2 generata dalla produzione e dallo smaltimento dei materiali utilizzati, sia dal punto di vista della salute umana, in quanto responsabili di rilasciare sostanze dannose che possono contaminare gli alimenti.
I dati però mostrano come ci sia una maggiore attenzione da parte dei cittadini al consumo responsabile, in quanto la stragrande maggioranza degli intervistati afferma di avere una preferenza per l’acquisto dello sfuso (78%) mentre solo una piccola parte per l’acquisto del confezionato (22%).
Ciononostante le stime dell’Unione Europea dicono che in Europa ogni cittadino arriva a consumare ogni anno 180kg di rifiuti da imballaggi in plastica, stime che oltretutto sono in aumento.
Per questo motivo la stessa Unione Europea ha proposto un regolamento sugli imballaggi con il duplice scopo di ridurre l’utilizzo della plastica e incrementare il riciclo di quella già utilizzata, anche sulla scia della legge già presente in Francia e Spagna che prevede proprio la riduzione degli imballaggi monouso in plastica/polistirolo per frutta e verdura non ancora lavorata.
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