Il mondo è inondato dalla plastica. Ogni anno vengono prodotte più di 400 milioni di tonnellate di plastica, metà delle quali progettate per essere utilizzate una sola volta. Di questi, meno del 10% viene riciclato. Si stima che circa 19-23 milioni di tonnellate finiscano in laghi, fiumi e mari.
Oggi la plastica intasa le nostre discariche, si disperde nell’oceano e viene bruciata in fumo tossico, rendendola una delle minacce più gravi per il pianeta. Non solo, quello che è meno noto è che le microplastiche si fanno strada nel cibo che mangiamo, nell’acqua che beviamo e persino nell’aria che respiriamo. Molti prodotti in plastica contengono additivi pericolosi che possono rappresentare una minaccia per la nostra salute.
La buona notizia è che abbiamo la scienza e le soluzioni per affrontare il problema, e molte cose stanno già accadendo. Ciò di cui c’è più bisogno ora è un’ondata di pressione pubblica e politica per aumentare e accelerare le azioni di governi, aziende e altre parti interessate per risolvere questa crisi. Ciò sottolinea l’importanza di questa Giornata mondiale dell’ambiente che mobilita azioni da ogni angolo del mondo.