L’oceano è alla base della vita nel pianeta e svolge un ruolo fondamentale nel garantire che alcuni dei nostri bisogni più elementari siano soddisfatti. La Blue Economy comprende tutte le attività legate all’acqua, al mare e agli oceani. Non si basa solo su forme di utilizzo più tradizionali (ad esempio pesca e acquacoltura), ma combina anche una visione più ampia delle attività che possono offrire importanti fonti di sviluppo economico sostenibile per gli Stati membri e le comunità costiere in particolare. L’economia blu può contribuire in larga misura alle ambizioni verdi dell’Europa. Un’economia blu sostenibile consente alla società di ottenere valore dagli oceani e dalle regioni costiere, rispettando nel contempo la loro capacità a lungo termine di rigenerarsi e sopportare tali attività attraverso l’attuazione di pratiche sostenibili. Ciò implica che le attività umane devono essere gestite in modo da garantire la salute degli oceani e salvaguardare la produttività economica a lungo termine, in modo che il potenziale che offrono possa essere realizzato e sostenuto nel tempo. La relazione annuale dell’UE sull’economia blu mira a migliorare continuamente la misurazione e il monitoraggio della performance socioeconomica dell’economia blu (per il periodo 2009-2019 nell’attuale edizione), tenendo conto dei suoi impatti ambientali. L’UE è determinata a realizzare il Green Deal europeo, con l’adozione del “pacchetto Fit for 55”, l’attuazione del piano d’azione per l’inquinamento zero e con la preparazione di altre iniziative, garantendo nel contempo una transizione basata su crescita economica e occupazione. Inoltre, l’intuizione della comunicazione sull’economia blu sostenibile può aiutare a raggiungere questo obiettivo di crescita sostenibile proteggendo e ripristinando la natura, combattendo l’inquinamento e affrontando il cambiamento climatico.